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L'I.P.A. (International Police Association) è un organo consultivo del Consiglio Economico e Sociale d'Europa. Nel contesto Internazionale non si pone come una organizzazione a base Governativa, in quanto fondatori hanno agito in qualità di soggetti di diritto privato, senza l'intervento diretto dei Governi e degli Stati di Appartenenza. È un organismo apolitico, apartitico senza fini religiosi e di lucro.
Le origini dell' "International Police Association" (I.P.A.) possono essere fatte risalire all'anno 1949 quando, sul numero di agosto della "Police Review", apparve un articolo, firmato con lo pseudonimo di Aytee, in cui l'autore descriveva come avesse allacciato rapporti con colleghi della Polizia di Danimarca, Norvegia, Svezia e Finlandia per motivi di lavoro e metteva poi in evidenza come quei contatti avessero assunto carattere di continuità dando luogo a veri e propri legami d'amicizia. Nel mettere in evidenza l'importanza, sia sul piano professionale, sia sul piano umano di quei rapporti, l'autore auspicava che altri colleghi seguissero la stessa esperienza e già ipotizzava la possibilità di coordinare quegli scambi attraverso una qualche forma di associazione.
L'idea ebbe un successo immediato tanto che il 14 ottobre dello stesso anno 1949, presso la stazione di polizia di Bishopsgate a Londra, si tenne una riunione di funzionari,sotto il patrocinio di Sir Hugh Turnhull, Commissario della City, e si gettarono le basi per la costituzione di un'associazione che si proponeva di raggiungere lo scopo di curare l'unione, l'intesa, l'affratellamento degli appartenenti alle diverse forze di polizia, promuovendo ed incoraggiando iniziative di carattere professionale, culturale, ricreativo, sociale e sportivo.
Il 1° gennaio 1950 la Sezione Inglese era regolarmente costituita e, come si apprese dal numero di febbraio della "Police Review", il suo primo segretario era Arthur Troop, funzionario di polizia nella Contea del Lincolnshire, cioè quell'Aytee autore dell'articolo che aveva lanciato l'idea. Il successo dell'iniziativa è dimostrato dal continuo e crescente numero di adesioni che ben presto cominciarono a giungere da ogni parte del mondo:nello stesso anno 1950 si formarono la Sezione Scozzese e quella Norvegese, nel 1953 seguirono l'Olanda ed il Belgio e nel 1954 fu la volta di Germania e Svizzera. La costituzione di tutte queste Sezioni e le adesioni che arrivarono di singoli, convinsero i responsabili della necessità di riunirsi in Associazione; ciò che avvenne nel settembre 1955 nel corso del primo Congresso Internazionale tenuto a Parigi, con l'approvazione di uno Statuto e con la nomina di un Consiglio Esecutivo.
Nel 1957 si formarono le Sezioni Nazionali d'Italia e quella d'Irlanda; l'anno seguente fu la volta degli appartenenti alla Polizia di Svezia e nel 1959 sorsero le Sezioni di Austria, Finlandia, Cile e Hong-Kong.
L'I.P.A. è attualmente presente in 61 nazioni e conta circa 375.000 soci, di cui 15.000 italiani, oltre 350 nel Comitato di Padova.
La "Sezione Italiana dell'International Police Association" fu fondata a Napoli il 16-2-1957 per iniziativa del Dott. Adolfo Piatti, allora Comandante del Corpo Polizia Municipale di quella città. Attualmente ne fanno parte gli appartenenti all'Arma dei Carabinieri, alla Polizia di Stato, alla Guardia di Finanza, alla Polizia Municipale, alla Polizia Penitenziaria, al Corpo Forestale dello Stato, alla Polizia Provinciale e d ai Vigili del Fuoco e quindi di tutti i diversi organismi che, nel nostro Paese, operano per assicurare alla popolazione un vivere più ordinato e più civile. Lo scopo è anche quello di promuovere rapporti di amicizia tra persone che svolgono tutte lo stesso tipo di lavoro e si è constatato che molte volte questa amicizia si riverbera positivamente anche nello svolgimento del servizio. La Sezione Italiana è suddivisa in 21 Delegazioni Regionali che sono la struttura basilare nel territorio; inoltre sono stati costituiti 83 Comitati Locali allo scopo di consentire una più capillare organizzazione periferica tendente a favorire i contatti con e tra i Soci.
L' I.P.A. nel mondo si propone di avvicinare fra di loro gli appartenenti alle diverse forze di Polizia, allo scopo di elevarne il livello culturale e professionale con manifestazioni di vario genere, anche a carattere umanitario, scambi, studi, conferenze, dibattiti eventualmente pubblici, allo scopo di stabilire un rapporto d'intesa tra cittadini e Forze dell'Ordine. Non sono tralasciate peraltro le attività turistiche e sociali come viaggi, crociere e gite nazionali ed all'estero, al fine di ampliare le conoscenze di altri popoli, i loro usi, costumi, arte e la loro civiltà. Si organizzano inoltre feste danzanti, balli, cene sociali ed incontri culturali, per tener vivo quel bisogno di contatto umano che favorisce l'amicizia.
Nel motto "Servo per Amikeco", che in lingua esperanto significa "Servire attraverso l'amicizia", che l'I.P.A. ha scelto fin dalla sua fondazione, si riassume tutta l'ideologia dell'Associazione e si può affermare che lo sviluppo avuto dall'I.P.A. in questi anni è la migliore riprova che questo ideale è sempre valido ed attuale.
Pagina creata giovedì 24 ago 2006 14:42, ultima modifica fatta mercoledì 27 nov 2013 15:33 — Modifica
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